Angeli e Demoni nei sogni – I messaggeri onirici dei nostri bisogni

Capita di vivere notti riempite da sogni popolati di forze oscure, demoniache e diaboliche. Ci si sveglia con una sensazione di paralisi corporea, tachicardia e terrore, si accende la luce e si scruta la stanza in cerca di oggetti o persone famigliari e rassicuranti. Ritornata la calma nel corpo, inquieti nell’anima, si riprova a riaddormentarsi, disturbati solo dal timore che si ritorni a sognare di essere rincorsi, di lottare o di essere posseduti dal diavolo o demoni. Che avrà mai significato quel sogno?

2018-12-14T21:51:42+01:0013 Dicembre 2018|

Babbo Natale esiste?

Genitori e bambini tra Mito e Realtà. Può accadere che mamma e papà si chiedano fino a quando sia giusto continuare ad alimentare la fantasia del vecchio barbuto e pancione che, in una sola notte, distribuisce i regali a tutti i bambini del mondo su una slitta volante, trainata da renne. Si tratta di una bugia, e si domandano che cosa succederà quando il loro bambino, magari giunto alle scuole elementari, scoprirà la verità nel confronto con i compagni!

2018-12-01T11:16:09+01:008 Dicembre 2016|

La depressione e la notte del corpo

Il dolore affligge l’uomo, e come nella notte il buio disorienta e impaurisce, tanto che da sempre si desidera la luce rassicurante che rischiari le tenebre, così si cerca un rimedio al male, un salvatore. Che sia il corpo a lanciare un urlo o l’anima, l’essere umano difficilmente si ferma a prestare orecchio al dolore o a cullarsi nel buio della notte, così si muove sordo e inquieto alla ricerca di chi possa subito porre fine alle sue sofferenze o aiutarlo a rivedere la luce...

2016-11-06T19:57:36+01:006 Novembre 2016|

Mamma non mi lasciare

Esiste un periodo dell’anno in cui l’ansia di separazione nei bambini è particolarmente evidente, ed è il momento della riapertura delle scuole, quando, inevitabilmente, le mamme o i papà sono obbligati ad accompagnare ed affidare alle maestre i loro figli. Alcuni bambini entrano nelle classi emozionati, salutano il genitore e cominciano ad esplorare l‘ambiente, altri si aggrappano a mamma o papà e, piangendo lacrimoni, si rifiutano di entrare o rimanere con le maestre.

2016-11-06T20:07:23+01:0026 Ottobre 2016|

Perdita e lutto

Quando viviamo una perdita sembra che il tempo si fermi, ci si sente sospesi in una dimensione confusa, disorientante, senza spazio. In una recondita parte del nostro essere si affaccia un dolore così acuto, profondo, intenso che si sente il bisogno di renderlo alieno. Un dolore troppo lancinante da poter essere respirato, così lo ricacciamo in quell’angolo in cui è nato, e la nostra mente, in una grande manovra difensiva, si allontana così velocemente da riportarti nella realtà, spogliandola dell’accaduto.

2017-02-20T21:59:22+01:0022 Ottobre 2016|
Torna in cima